mercoledì 29 giugno 2005

SVEGLIA!!!

Se un giorno ti svegli e non lo sai sono cazzi amari!!! A me è successo.


Quella mattina dormivo, ma di brutto sai? Si, si, proprio un casino, dormivo come non mi capitava da anni... Poi mi sono svegliato ma non lo sapevo. Non vi è mai capitato? Sono uscito di casa così, tutto nudo, e appena raggiunta la spiaggia un cane ha cominciato a sftroninarsi sulla mia gamba, io lo guardo e gli faccio: "Beh? La smetti?" Lui mi guarda e mi fa: "No!" Allora io lo riguardo e gli faccio: "Va beh, allora continua pure". Insomma con sto cane mezzo avvinghiato alla gamba che mi lecca e si struscia mi avvicino alla mia battigia di catrame e chi ti ritrovo? Il mio buon vecchio amico John che ovviamente mi guarda e mi fa: "Ma lo sai che c'hai un cane attaccato alla gamba?" io ovviamente gli rispondo: "Ma va? Non me ne ero mica accorto, aspetta che lo mando via" a quel punto il cane si stizzisce e si allontana da solo.


Decido di andare a fare il bagno e mi tuffo in acqua, è calda, poco refrigerante e mi immergo completamente. Mente nuoto sott'acqua mi si avvicina una tartaruga che mi chiede: "Sai per caso dove si trova la tana del pesce palla?". Molto cordialmente gli rispondo che deve tornare indietro fino al terzo corallo rosso, girare a sinistra fino al primo anemone e poi bussare alla porta, le chiedo se sa la parola d'ordine per entrare, lei mi risponde di no e le dico che la parola d'ordine è: "Trenta dì conta gennaio e febbraio, marzo e aprile. Di ventotto ce n'è uno, tranne mio cugino che ha sei mesi". Contenta delle informazioni si allontana ringraziando. Esco dall'acqua e mi vado a coricare su di una sdraio e mi godo una scena imperdibile. Una lucertola si avvicina ad un albero dove sopra c'è una scimmia che fuma e le fa: "Cazzo fumi? Non lo sai che ti fa male?" E la scimmia: "Ma va... Mi sto facendo una canna, vieni a provare" La lucertola accetta e sale sull'albero e si fanno un botto di canne. Dopo un po' la lucertola ha sete e dice alla scimmia: "Va che vado a bere qualcosa che non ci sto più dentro". La scimmia la guarda silenziosa e acconsente. La lucertola si incammina verso il fiume ed io la tengo d'occhio mentre la scimmia continua a sfumazzare come una pazza. Arrivata al fiume mentre beve ci casca dentro compleatamente, un coccodrillo se ne accorge e porta in salvo, la lucertola lo guarda e gli fa: "Grazie, stavo per morire, non mi sento mica un cazzo bene, sai?" Il cocco risponde: "Ma che c'hai? Mi sembri sconvolta" e lei: "Me ne stavo la con la scimmia sull'albero a farmi le canne che mi è venuta sete e sono venuta a bere ma sono caduta dentro". Il coccodrillo che notoriamente è contrario alle sostanze psicotrope decide di andarne a dirne 4 alla sciammia ma quando si avvicina all'albero la scimmia guarda il coccodrillo e fa: "Caaaaaaaaazzoooooooo, ma quant'acqua ti sei bevuta?" Io mi cappotto dalle risate dalla sdraio, batto la testa, mi esce un casino di sangue e svengo. Il mattino dopo mi sveglio con una grossa cicatrice in testa ma nel mio letto, mi lavo, mi vesto e vado al lavoro...

lunedì 27 giugno 2005

Week-end romantico sul Lago


Come anticipato nel post precedente la mia donnina mi ha, anzi, ci ha regalato un simpatico e romantico week-end sul Lago Maggiore. Siamo andati a Stresa sabato mattina in un bed and breakfast molto carino, assolutamente da consigliare, la mattinata l'abbiamo passata nel parco di Villa Pallavicino dove oltre ad un bellissimo giardino botanico era pieno di animali, zebre, lama, caprette, tanti bambi e pavoni e un sacco di altre bestie... A metà mattinata siamo stati investiti da un violento temporale durato quasi un'ora. Ci siamo riparati sotto un tendone e abbiamo aspettato la spiovuta...


Il pomeriggio abbiamo riposato un po' e in serata siamo andati ad Arona (moooolto carina davvero). Abbiamo prima preso un aperitivo e poi ci siampo fermati in un ristorantino sul lungo-lago, poi in cameretta a...........


Domenica mattina ci siamo svegliati con un sole stupendo e siamo andati a fare il giro delle tre isole Borromee, l'Isola Madre, l'Isola dei Pescatori e l'Isola Bella


Isola Bella


Tutto davvero molto bello e romantico, dei colori e dei profumi magnifici... tornati a Stresa, morti dalla fatica, siamo andati ad Intra per un aperitivo e cenetta, purtroppo però non abbiamo trovato nessun localino che ci ispirava e quindi siamo tornati a casa...


In conclusione: Se quello che state cercando è un week-end molto romantico vi consiglio assolutamente il Lago maggiore, Stresa è davvero carina, Arona è piena di vita e molto romantica anch'essa. Io e la mia donnina ci siamo divertiti un sacchissimo...

giovedì 23 giugno 2005

Anniversario


Martedì 21-6-2005 è stato il secondo anniversario mio e della mia donnina.


Il programmino consisteva in una cenetta romantica in un ristorante che conosciamo fuori Milano e poi il resto della serata a casa mia. Abbiamo cenato benissimo il tutto accompagnato da dell'ottimo vino rosso, tante risate e romanticismo come se piovesse.


Al termine della cena siamo andati a casa mia e le ho fatto trovare la camera da letto piena di candele accese e lampade anni settanta, presente quelle tutte sberluccichine o quelle con la lava dentro? Ecco, proprio quelle li. Dopo un po' di pasticci e coccoline ci siamo scambiati i regali, io le ho regalato l'Ipod della Apple e lei un fantastico week-end sul Lago Maggiore e 2 biglietti per il concetro del 10 Settembre di Ligabue..... Che figata, sono troppo contento, li ho visti tutti i concerti del Liga.


Dopo i regali.......NOTTE MAGICA........ e siccome sono un galant'uomo non dirò altro......

lunedì 20 giugno 2005

Indovina indovinello

Lo scopo del gioco è scrivere la serie di numeri che viene subito dopo... i tentativi postateli nei commenti con la spiegazione. Chi sapesse già la soluzione è pregato di tacere, eheheheheheheheheh.


1


11


21


1211


111221


312211


13112221


1113213211


31131211131221


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Week-end da panico

Il week-end è partito alla grande e si è concluso meglio...


Venerdì sera seratina alle Colonne di San Lorenzo, bordello, macello, tanta birra e un sacco di gente che urlava, passeggiata nel cuore di Milano fin verso i Navigli, poi, mezzi sbronzi tutti a casa a dormire, stanchezza prepotente ma un bel caldo a sancire l'inizio dell'estate.


Sabato pomeriggio da incubo, spesa al centro commerciale per fare la grigliata di Domenica al parco, poi sarete spiegati... In serata Notte Bianca a Milano, io e la mia donnina prendiamo lo scooter e ci dirigiamo in centro, parcheggiamo in San Balila e ci facciamo il centro a piedi, grande passeggiata fino al Castello Sforzesco e tutta via Torino, male ai piedi incredibile, io vestito come il più pirla dei salseri che si sia mai visto: Infradito, bermuda sotto il ginocchio a mostrare le mie gambe tutte tatuate, canottiera bianca alla Costantino un po' sporca di sugo e grasso di automobile, catena con crocifisso fuori dalla canotta, pelo in vista...(Il pelo no, mi faccio la ceretta ogni tre giorni sebbene io abbia 2 peli in croce, eheheheh). La mia donnina sportiva ma carinissima... insomma, quel look casual il giusto visto che non si doveva andare ad una serata di gala. Gira che gira che gira ci piazziamo in piazza Duomo e ci ascoltiamo tutto il concerto troppo free con la sorpresona di Biagio Antonacci (mamma mia che sorpresona della madonna, io poi che lo adoro?????!!!! Ovviamente ironico...) La mia donnina un po' sbava, io le ricordo che è gay, lei si riprende e mi fa: "E' troppo figo..." Che te lo dico a fare? ahahahahahaha Va beh, verso le due di notte finisce il concerto e comincia la mega-discoteca-troppo-paura-delllo-stampompiders e intanto ci ribecchiamo con altri nostri amici anche loro in giro. Si balla, si fa casino, si beve di brutto, ci si bagna con i gavettoni e in un attimo è l'alba, ci avviciniamo al punto ristoro tipo di brioches caldissime e c'è una fila della madonna, ma vuoi mettere i cornetti caldi? Aspettiamo e ce ne scofaniamo un quintale a testa. Torniamo a casina che sono le 6,30 del mattino con il mal di testa e il mal di pancia... Andiamo a letto che sono le 7 e ricordo alla mia donnina che alle 10 dobbiamo essere operativi e pronti per la gran grigliata festa di compleanno di G. e M. lei sbuffa, a me viene su un rigurgitino, ci addormentiamo...


Domenica mattina ci alziamo benissimo, in fin dei conti cosa vuoi che sia dormire tre ore e svegliarsi più ubriachi di quando ci si è addormentati? Ho gli occhi crepati tipo Will-e-coyote quando cade nei burroni e un alito che potrebbe stendere un cane malato. Ci tiriamo su a fatica, e quando intendo a fatica intendo che abbiamo chiamato la Grillo Traslochi con annesse gru per farci mettere in posizione eretta. Va beh, saltiamo tutto, arriviamo a Pizzighettone alla Tenuta del Boscone, che come dice il nome è un'immensa distesa di campi già attrezzati per fare grigliate e quant'altro. Ci sistemiamo su due panche abbastanza grandi per ospitare la folla accorsa al compleanno dei gran reginelli (15 persone circa) e iniziamo a preparare la griglia, anzi le griglie, 2, visto la quantità di cibo... Io ho solo voglia di dormire e mentre sono sdraiato nell'erba con un occhio aperto e l'altro serrato a saracinesca mi cacciano in testa un cappello da cuoco, il gembiule da fuochista, la cazzuola per giare la carne e mi danno il compito di fare la brace e la carne... che palle, del resto sono bravo con la brace quindi me l'aspettavo... Va beh, vi risparmi le prossime tre ore perchè non è successo nulla di ecclatante se non che sono riuscito a farmi regalare dai nostri vicini di griglia una teglia intera di polenta alla griglia con lo zola. Questi erano 30 Napoletani invasati che hanno iniziato a cucinare alle 11 e hanno finito alle 14 intanto mangiavano quello che avevano cucinato... alle 16 hanno riacceso la griglia e si sono fatti wurstel, pollo e un po' di costine che a merenda che te lo dico a fare? Non ci potevo credere... Dopo un breve sonnellino partono i giochi e l'acqua inizia a scorrere a fiumi visto anche la caldazza che aiuta il corso degli eventi. Primo infortunio, U. insegue la sua fidanzata, scivola su una pozza di acqua-erba-fango e rovina di stinco sulla panca in legno... Sbrego paura, urla, pianti, M. (neo-infermiera) lo cuce sul posto, tutt ok si ricomincia a giocare. Secondo infortunio, meno grave, uno dei due figli di M. Mentre cerca di far volare l'aquilone, correndo, prende un gavettone in un occhio, continua imperterrito la sua corsa senza vedere niente, particamente alla cieca, inciampa in un cavo di corda per tenere su le tende, e si schianta di schiena a terra... Attimo di terrore, tante urla e tanti pianti ma poi non era nulla, scampato pericolo... intanto, i napoletani di fianco a noi tra una salamella e una costina decidono di giocare a rubabandiera, donne da una parte uomini dall'altra, le donne distruggono gli uomini, non c'è storia... Il capogruppo degli uomini però non ce la fa a sopportare l'onta e decide di vendicarsi in maniera bestiale... chiamano il suo numero....corre verso la bandiera.... ruba per primo la bandiera.....maaaaaaa, che succedeeeeeeee..... inciampa..... rimane in piedi barcollando per qualche passo tutto proteso in avanti.... ce la fa.....ce la fa......NON CE LA FA.......crolla, ma non è cre crolla e basta cercando di stare in piedi denza sfracellarsi al suolo, prosegue la sua corsa fino a cacciare la testa dentro un albero secolare.... Vi giuro che una botta del genere non l'avevo mai sentita da un cranio.... Ambulanza, pronto socorso, elicottero, di tutto e questo a terra con la testa aperta in due che diceva:"Abbiamo vinto?, ce l'ho io la bandiera". Un incubo... Per concludere in bellezza partitone a calcio, squadre miste di uomini e donne e viaaaaaaaaaaaaa, sono unghie che saltano come pop-corn.....


Non voglio aggiungere altro, sono tornato a casa con la mia donnina, ci siamo docciati e a nanna fino ad un'ora fa... 

giovedì 16 giugno 2005

Io ti amo...


Dolce il profumo della tua pelle, profumo d'oriente, mi sei venuta incontro mentre ti stavo aspettando da almeno mezz'ora, ti ho vista e riconosciuta già da lontano e già da lontano sentivo il profumo dei tuoi capelli.
Dolce e fresca come l'aria in primavera mi sei corsa incontro e mi sono
sciolto in un istante. Il tuo sorriso così vero e senza malizia ha fatto si che i tuoi bellissimi occhi nocciola si spalancassero e mostrassero in pieno splendore le linee morbide del tuo viso.
Con dolcezza mi hai preso la mano e un brivido mi è corso lungo la schiena,
mi hai dovuto trascinare perchè stentavo a muovermi, ero affascinato e confuso. Allora per la prima volta hai parlato e il suono della tua voce risuonava soave nella mia mente come musica sublime in un concerto d'archi mi hai svegliato dal mio ancestrale torpore. Non ho proferito parola e ti ho seguita fin dove t mi portavi destinato per l'eternità a seguirti ovunque andassi, camminavo ma non sentivo la strada scorrere lenta ed imperterrita sotto i miei piedi, sentivo solo il battito accelerato e frenetico del mio cuore e lo sentivo tutto rimbombarmi dentro le orecchie, le vene ed ogni muscolo del mio corpo. Lentamente siamo arrivati in un campo di grano e la bellezza del contrasto tra il cielo blu, le nuvole bianchissime, il grano giallo intenso e i papaveri rossi non era niente al confronto dell'armonia che sprigionavano i tuoi capelli mossi da una brezza leggera. Il vestito che indossavi si muoveva sinuoso lungo tutte le tue forme, morbide, regolari e così perfette che nemmeno il più grande degli artisti avrebbe mai potuto immortalare in una tela. Mi hai fatto togliere le scarpe e abbiamo proseguito a piedi nudi nel grano finchè non mi hai fermato e mi hai fatto capire di sdraiarmi accanto a te.
Ci siamo sdraiati e abbiamo riso, un po' per imbarazzo un po' per
timidezza, sempre senza parlare ti sei avvicinata e mi hai accarezzato le braccia, un brivido mi ha percorso come l'alta tensione nei cavi della corrente, ero tutto un fremito, da quel momento per me è passata l'eternità intera, lentamente ti sei avvicinata a me e con una dolcezza infinita hai sollevato la mia maglia quel tanto che bastava per scoprirmi la pancia, il sorriso e quelle tue piccole fossete accanto alla tua bocca mi hanno fatto capire che ti piaceva quello che vedevi. Ho chiuso gli occhi e tutto ciò che ricordo di quel momento è stata la sensazione di caldo e umido che ho sentito sulla pancia, evidentemente la tua bocca così sensuale, carnosa e morbida stava accarezzando il mio ventre piatto e inturgidito dallo shock.
Poi ti sei allontanata e io mi sono rivesrato su di te con grazia,
lentamente ho abbassato le spalline del tuo vestitino quel tanto che bastava per scoprire due meravigliose collinette di piacere, i tuoi seni, che erano freschi ed abbronzati, sotto le mie labbra ho sentito i tuoi capezzoli diventare duri e accarezzando la tua pelle nuda ho iniziato a sentire il tuo corpo fremere e tremare, quando ho avvicitato la mia bocca alla tua ho sentito un lieve alito di piacere uscire da dentro tutto il tuo corpo e chiamarmi, eri per me il richiamo più sensuale che avessi mai potuto immaginare, come acqua per il deserto tu eri per me in quell'istante.
Ho finito per sfilare il tuo vestito lasciando completamente nuda la tua
pelle e tu hai fatto altrettanto con me, mi hai cchiesto di girarti e io l'ho fatto. Mi sono soffermato a contemplare la tua schiena così priva di imperfezioni e quelle due maglifiche fossette appena accennate a lato della colonna vertebrale proprio sopra la tua pesca, la pesca mi chiamava e io mi ci sono tuffato come nel più dolce e sensuale dei frutti ed in effetti così è stato, ho assaporato la tua pesca, la tua schiena ed i tuoi seni per poi passare alla pancia e più giù... mentre gustavo il sapore della tua pelle le mie mani scorrevano delicate e veloci sul velluto del tuo corpo, sulle gambe così snelle e lunghe e sul tuo volto che sentivo irrigidirsi di piacere. Mi hai interrotto e hai voluto concederti a me completamente ed è stato come se si spegnesse la luce che se tutto il resto più non fosse, non esistesse. L'eternità credo che dia questa stessa sensazione, ora so di più su di me, solo ora mi conosco veramente, so cose di cui non ero a conoscenza.
Poi ci siamo alzati e in un orecchio mi hai sussurrato dolcemente: "Io ti amo".

mercoledì 15 giugno 2005

Non mi sento ispirato.

Premetto che non mi sento ispirato e che non ho troppe idee per continuare ad aggiornare il mio blog però mi conosco e sapendo che da ogni cosa si può trarre beneficio continuerò imperterrito a cercare motivo di ispirazione, così stamattina, girando per il sito del TG di Mediaset; Guarda un po' cosa ti becco?


Pompino


Non ci potevo credere, sono andato in brodo di giuggiole... Sto male, ma io ci devo troppo andare in sto posto, almeno per chiedere alla cameriera: "Ma voi tenete fede al buon nome del locale?"


venerdì 10 giugno 2005

883 - Ti sento vivere

Non so' che cosa fare
il sonno se n'è andato e non tornerà
un vetro da cui guardare
il silenzio fermo della città

E ti vorrei chiamare
si però a quest'ora ti arrabbierai
e poi per cosa dire
a metà io so che mi bloccherei

Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro poi non
escono, restano, restano

Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre

Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io
ti sento sempre più

Seduta lì a parlare
con i tuoi amici che bella sei
mi sembra di impazzire
per essere lì con te non so che darei

Ti vorrei far vedere
tutti i miei foglietti e le lettere
che ti vorrei spedire
ma non ho il coraggio e non so perché

Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro poi non
escono, restano, restano

Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
sempre


Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
dovunque guardo ci sei tu
ogni discorso sempre tu
ogni momento io
ti sento sempre più


Sembrerà una cazzata ma a me sta canzone da un'emozione esagerata ogni volta che l'ascolto, perciò ne posto il testo...Anche ora che sto scrivendo mi scende una lacrima...l'assaggio con le labbra, l'assporo...stranamente non è salata e amara come al solito ma è dolce, si, sono felice....e piango....

giovedì 9 giugno 2005

Perdonami...

Perdonami perchè ti ho cercato, perchè ti ho visto nei miei sogni, perchè ti ho incontrato e non sono riuscito a rivolgerti la parola, perchè non ti ho creduto, perchè tu mi hai guardato e non sono riuscito a sostenere lo sguardo, perchè ti ho insultato, perchè non ti parlo più, perchè ho sempre fatto quello che tu mi dicevi di non fare, perchè non ti ho ascoltato, perchè ti ho tradito, perchè non mi piace la musica che ami tu, perchè spesso non sono stato altruista, perchè non vengo più a casa tua, perchè non ti cerco più, perchè ho fatto uso di sostanze stupefacenti, perchè ho assunto bevande alcooliche, perchè ti sto chiedendo di perdonarmi.


Soprattutto perdonami perchè non ho intenzione di cambiare, perchè sarò sempre così e perchè continuerò a fare quello che ho sempre fatto.


Che Dio ci perdoni tutti....................ma a me piace troppo...................giocare.

mercoledì 8 giugno 2005

Terre perdute


Ti ho incontrata così, per caso, una mattina d'inverno.


Era freddo, molto freddo, e il riscaldamento di questa dannata colonia spaziale come al solito funzionava male, già, perchè le stagioni qui sono come sulla terra ma le temperature sono indotte dai cloni. Normalmente non si scende mai sotto i 10 gradi durante l'inverno siderale ma oggi eravamo parecchio sotto lo zero. Fortunatamente prima di uscire dal mio mini-appartamento al 367° livello del Nakatomi ho chiesto al computer le condizioni climatiche visto che il mio sprinter fa parecchia fatica ad avviarsi con la pioggia. Per fortuna non pioveva ma il freddo l'aveva comunque lasciato in panne.


Purtroppo, o per fortuna, sono dovuto scendere fin nei bassifondi, al livello zero, sotto la cortina acida e ho dovuto indossare l'impermeabile più orribile che ancora possedevo. I 35 secondi di ascensore a sospensione che mi portavano a terra, che poi terra, come si fa a definire la parete d'acciaio di una stazione orbitante ad 1 parsec dalla Luna, Terra?  mi sembravano interminabili.


Quando si sono aperte le porte tu eri li, rannicchiata dal freddo al suolo, con ancora poco ossigeno nel tuo respiratore e tremavi con quel cappuccio nero in testa. Ti ho vista e ti ho guardata, tu pure, e ti ho ceduto il mio cappotto. Mi hai seguito fino all'interno della stazione di polizia per ridarmi l'impermeabile e poi te ne sei andata, così come sei apparsa, in un attimo di luce nella mia vita.


Dove sei ora? Cosa stai facendo? Sono passati anni da quel nostro unico incontro eppure io ti amo, hai capito? Io ti amo con tutto me stesso. Perchè? Vuoi sapere perchè ti amo? Perchè mi hai detto grazie, e la tua voce mi ha acceso, mi ha risvegliato, e il freddo non era niente perchè tu mi hai insegnato a vivere.


Forse, anzi sicuramente, non ci reincontreremo mai più ma per me tu sarai sempre mia, non quella di tutti, ma solo mia.


Quando ti ho chiesto cosa ci facessi a terra tu così candidamente mi hai risposto: "Ti stavo aspettando. Io sono la Morte e oggi sono qui solo per te e per nessun altro". Allora ho capito...

Against All Gods Tour 2005


Marilyn Manson


Carissimi tutti, ieri sera mega-concertone del Reverendo Manson... Il simpatico gigione ha aperto le danze con Disposable teens e ha prodotto in serie tutto il suo ultimo greatest hits, comprese le cover di Sweet dreams, tainted love e Personal Jesus.


Il momento topico è stato quando ha cantato in modo astronomico The Nobodies e giù tutti  a cantare come matti.


Il Reverendo tiene il palco alla grande e interagisce col pubblico in maniera strepitosa, ha esordito dicendo: "Siete il pubblico più bello che abbia visto dall'inizio del tour e non vi sto prendendo per il culo". Interagisce talmente tanto che sul palco vola di tutto compreso reggiseni, perizomi borchiati e altro che non ho nemmeno capito... Ad un certo punto si è fatto passare una bandiera italiana da uno spettatore in prima fila e ha cantato The fight song con indosso la bandiera, la gente è impazzita e il delirio è stato folle.


La serata si sarebbe conclusa alla grande se non fosse stato per il divieto esplicito di suonare This is the new shit...


Per riassumere, gente vestita, o svestita, in modo assurdo (l'abito, di rigore, era composto da perizoma e reggiseno borchiato per tutte le donne da portare assolutamente scoperto), niente lamette o colli di bottiglia per tagliarsi, niente bibbie bruciate o strappate sul palco, niente messe sataniche, insomma, tanta immaginazione ed un vero concerto da rock-star ed è così che la gente lo vuole, non un Reverendo della Chiesa di Satana ma un grande artista che sa tenere il palcoscenico e la folla, un trascinatore, e che la censura la smetta ed anche le mamme preoccupate........ Ad un concerto ci si va per divertirsi non certo per farsi del male.... o almeno è così che la vedo io.

martedì 7 giugno 2005

40 giorni, 40 notti...fantastica lezione di vita


Io lo so perchè si chiama Cappella. Perchè è una cosa sacra! (Il coinquilino di Josh)


40 giorni, 40 notti

Ieri notte


Ieri notte non riuscivo a dormire, così nel caldo di quest'estate anticipata mi sono seduto sulla sedia che ho sul balcone, ho aperto le veneziane quel tanto che bastava per farmi vedere di fuori e mi sono acceso una sigaretta. Mentre il mio sguardo si perdeva nel vuoto di una Milano sempre caotica e in quel momento stranamente silenzioso la mia attenzione veniza attirata verso un murales nuovo di zecca che ancora non avevo notato. La parete era bianca candida e la scritta recitava: "Ponzio Pilato si è astenuto" Ma non era la chiara allusione al Referendum del 12-13 Giungno che mi ha colpito. Ciò che mi ha impressionato era il fatto che la scritta sul muro sembrasse viola. Dentro di me pensavo: "Cazzo, ma quel murales è viola". No, non può essere, ma: "Cazzo, ma è proprio viola!", ma va ma cosa vado a pensare...


Intanto il tempo passava e io sempre li a fissare quella dannata scritta sul muro ed è venuto mattino... mi sono appisolato e credo di aver sognato il murales tutta la notte o forse, semplicemente, sono rimasto sveglio a contemplare quella scritta che: "Secondo me è viola, porca puttana".


Alle prime luci dell'alba ho controllato ancora la scritta e appena la luce descriveva in maniera nitida e precisa luci e colori mi sono accorto che: "Cazzo, lo dicevo io che era viola!"


Quella maledetta scritta sul muro era davvero viola, non ho dormito niente ma oggi mi sento rilassato come non succedeva da anni...


E' come se la mia mente abbia focalizzato tutte le sue paure e frustrazioni su quella benedetta scritta ed abbia scaricato il tutto sul viola.


Scendendo per venire a lavorare, sorridevo e mi sono avvicinato al muro per controllare meglio quella scritta, ma sul muro non c'era nessuna scritta, c'era invece un buco, molto stretto, curioso ho sbirciato dal buco e sono rimasto sconvolto quando dall'altra parte ho visto Alice ed il Bianconiglio che mi salutavano sorridendo...


Ora sono felice ora so di essere, io sono....Già........Sono.......



Grazie Xantro per il commento: Controllare tra i commenti per le note bibliografiche.

lunedì 6 giugno 2005

Marilyn Manson



Ciao a tutti boyz & girlz, il week-end è andato tutto bene: Seratine sui Navigli e film a casina belli rilassati... Niente note particolare, a parte il fatto che ho quasi finito di montare il mio nuovissimo modello di Gundam RX-78-2 Versione One Year War...


Domani sera invece: PAURA E PANICO!!! Per San Valentino alla mia ragazza avevo fatto il regalo più romantico del mondo: 2 Biglietti per il concerto di domani sera per Marilyn Manson.... Si potrà mai essere più carini?????


Beh, comunque, domani sera mega-concerto... Spero solo di riuscire a trovare un posto lontano da chi poga, da chi si taglia con le lamette, da chi si scambia le siringhe, da chi si picchia con le bottiglie di birra spaccate.... Insomma una serata tranquilla all'insegna del ROOOOOOOOCKKKKKKKK


...... Yeah Raga, a mercoledì per il resoconto della serata.

venerdì 3 giugno 2005

Milano-Bologna 6 cazzo di ore porco culo...



Insomma, ieri mattina parto con la mia donnina alla volta di Bologna destinazione Matrimonio pampaiura intorno alle 7,30.


Il puntello è alle 10 all'uscita dell'autostrada A14 San Lazzaro. Dentro di me penso: Parto alle 8, se va bene alle 10 siamo giù, se c'è un po' di traffico visto che è il 2 Giugno arriviamo per le 11 direttamente in chiesa per il matrimonio.


Va beh, sta difatto che ci svegliamo presto e partiamo alle 7,30: Tangenziale Ovest: OK, Casello di Melegnano: OK, se non fosse per quel simpatico cartello Traf-inform che indica: Code da Milano Sud a Reggio Emilia...


Penso: mmmmhhhhh


Imbocco l'A1 e dopo 1,5 mt mi ritrovo sprofondato in un muro di lamiere, ovvero coda-coda-coda.... Ci abbiamo messo 45 minuti per arrivare all'uscita di Lodi, qui dico alla mia donnia: "Che famo? Torniamo a casa?" Ovviamente decidiamo di proseguire, se le cose si mettono davvero male allora ce ne torniamo indietro. Nel frattempo ascolto le info sul traffico di Isoradio che dicono che la coda è unica fino a Riccione ed oltre... "Cazzo...." Imbocco al volo l'uscita dell'autostrada di Lodi e mi fiondo sulla Via Emilia, sarà incasinata e piena di semafori ma almeno si va, a 50 Km/h ma si va...


Riesco ad arrivare a Parma che sono le 11, che faticaaaaaaaaaaaaa.................. Mi chiama il fratello della sposa che mi bestemmia dietro..... Gli spiego che sono a Parma e lui mi dice di non preoccuparmi: "Raggiungi direttamente al Ristorante, quando arrivi.....arrivi" Proseguo fino a Modena, quando arrivo a Modena sono le 12,30 e la Via Emilia è completamente immobile... Prego tutti Sant del Paradiso e chiedo al mio navigatore satellitare il "percorso più alternativo possibile" per raggiungere il ristorante (Casa settecentesca in mezzo al parco, davvero stupenda), lui mi calcola un percorso più lungo di 15 km rispetto all'originale... Faccio inversione e lo seguo, mi fa fare delle strade sterrate in mezzo ai campi ma mi porta a destinazione mentre gli sposi, appena arrivati in Limousine bianca, stanno brindando con gli invitati.... Ora di arrivo 13,30 (!"£/&%/$%"=*駰ç§__:°§çéç). Facciamo un ingresso trionfante rubando la scena agli sposi, per il resto la giornata è stata stupenda, ci siamo divertiti un casino, per il ritorno tutto bene: Bologna-Milano 1 ora e mezzo.

mercoledì 1 giugno 2005

Sin City


Sin City Nancy


Stasera in anteprima all'Arcadia di Melzo esce Sin City con quel gran pezzo di stra-bagina della Jessica, io e Giannino abbiamo troppo i biglietti, figatissima...


Nel frattempo la mia donnina mi aspetta a casa... povera...

No Comment...


Bart

Serata tragedia...


Idroscalo


Ieri sera sono andato con la mia donnina a ballare la salsa al Village Cafè dentro all'Idroscalo, serata panico... Bella musica, ma un freddo cane e io come al solito mezzo nudo con le infradito. Insomma, mentre ballavamo faccio una figura a-dire-poco-incasinatissima e SPATASTAK!!! (Ma forte, davvero fortissimo) Le sparo una gomitata in testa, lei batte i denti dal contraccolpo, si fa un male cane, impreca, mi guarda come un Mekong avrebbe guardato un marine (presente Gattuso al derby?) e se ne va incazzata, ma poi mi perdona. D'altronde non l'ho fatto apposta, sarà stata un po' di stanchezza o che ne so....


Torniamo a ballare dopo una coca-cola e 5 sigarette in 10 minuti (tutte mie, lei non fuma) per lo sbattimento e dopo un banale Setenta y Cinco le sparo di nuovo il gomito sullo zigomo.... Non vi dico la sua faccia, mi ha portato a casa subito....... Già eravamo con la sua macchina perchè ancora la mia la devo far mettere a posto, sono in giro in Scooter, anche la sera, ecchec***o.....