lunedì 26 settembre 2005

Rotta per casa di Dio (883)

Carissimi tutti, finalmente la mia donnina ha preso le chiavi della sua casina.....evvaiiiiiiiiiii..................


Sono troppo contento per lei (ma anche un po' per me, eheheheheh). Non nego che ci siano state delle difficoltà oggettive nella cosa, ma andiamo con ordine.


Più di due anni fa (quindi prima di conoscere me) la mia donnina ha acquistato casa in costruzione con immensi sforzi economici, come avrete intuito è venuta pronta ora... Nei primi mesi dell'anno siamo andati insieme a vedere come stava crescendo e tutto sembrava ok, verso marzo/aprile hanno posato il parquet e le piastrelle, beh, 3 lavori su 4 erano sbagliati...Ma io dico: 3 su 4???Ma chi era l'architetto? Un cieco? un pazzo? un analfabeta? Eh si che è tutto scitto sui progetti, basta leggere...Forse è proprio questo il problema. Che dire a parte un sacco di bestemmie??? Insomma la posa del parquet era orizzontale e non verticale, le piastrelle del bagno e della camera da letto hanno la posa sbagliata: in camera è a scorrere e lei la voleva dritta, nel bagno l'opposto. Va beh, otteniamo uno sconto dal fornitore (minacciandolo di morte e augurandogli schittone a vita) e facciamo rifare le piastrelle della camera da letto che proprio non le piacevano. Ok, sembra che finalmente ce l'abbiamo fatta, arriva il momento del collaudo dell'appartamento e scopriamo che la piastrella dove c'è lo sciacquone è rotta, l'hanno ordinata per cambiarla ma è arrivata sbagliata, ovviamente ci preoccupiamo che il collaudo possa non andare bene, ma veniamo rassicurati sul buon esito e infatti il collaudo va a buon fine, ma??????? In fase di collaudo alla mia donnina viene detto che per una normativa sulla sicurezza non avrà il GAS in casa... E l'acqua calda? e il riscaldamento? E i fornelli? tutto elettrico.....Ma io dico: In un paese dove c'è una fortissima crisi energetica mi costringete ad avere tutto elettrico? Mi sembra una cosa ridicola e da pazzi, il costruttore ci dice: Vede non le abbiamo nemmeno fatto il buco per l'evaquazione dei gas, io quardo sul balcone e non solo c'è il buco ma ci sono anche i rubinetti del gas, sia sul balcone che in cucina, a questo punto la mia donnina entra in modalità coguaro mannaro e sclera...  Insomma adesso dobbiamo farci dire qualcosa di ufficiale visto che al mobiliere avevamo ordinato la piastra a gas e probabilmente dovremo sostituirla con una elettrica. I problemi per il momento finiscono qui, a parte le solite stupidate tipo due piastrelle macchiate da sostituire e robette varie che faremo sistemare...........


Venerdì scorso la mia donnina ha firmato il contratto di comodato a titolo gratuito e quindi ha ricevuto le chiavi dell'appartamento, a breve potremo iniziare ad arredarlo, non vedo l'ora sono troppo, troppo contento perchè finalmente tutti i sacrifici che ha fatto stanno iniziando a concretizzarsi in qualcosa di fisico e tangibile, e poi sono contento per me e per il nostro rapporto che non potrà che giovare di questa novità importante.


Ti voglio un sacco bene lo sai? Mi manchi quando non sei con me.... In bocca al lupo per tutto tesoro mio.

venerdì 16 settembre 2005

La vita è come un'automobile, il suo motore è la poesia e la benzina è l'amore

lunedì 12 settembre 2005

Ligabue - Campovolo - Reggio Emilia

Biglietto


10 Settembre 2005


L'evento dell'anno, il più grande concerto europeo che si sia mai tenuto nella storia, gli U2? I Pink Floyd? I Dire Straits? No, Luciano Ligabue.


Incredibile vero? Circa 170.000 biglietti venduti solamente in prevendita e circa 200.000 persone presenti al concerto, 4 palchi su cui il cantante emiliano si è esibito con maestria, come supporters anche Edoardo Bennato ed Elisa, che dire... FAVOLOSO!!!


Ma ecco avoi il resoconto della mia esperienza al concerto... Io e la mia donnina abbiamo una coppia di amici che vive a Reggio e che molto gentilmente decide di ospitarci per il week-end quindi partiamo da Milano venerdì sera. Arriviamo a Reggio senza un filo di coda, un po' di pioggia ma tutto tranquillo, Sabato c'è un sole stupendo e fa caldo, in TV sentiamo che ci sono code fin dalle prime luci dell'alba per andare a vedere Ligabue, sentiamo dei nostri amici che si stanno facendo ore di coda in autostrada.


Noi belli belli alle 18,30 (inizio del concerto ore 21) decidiamo di uscire di casa, alle 19 circa siamo nei pressi del Campovolo, parcheggiamo a 2,50 Euro e circa 100 mt dall'ingresso, tutto fantastico, niente coda, niente di niente, tutto eccezionale, TROPPO!!!!


Il concerto è stato mitico, niente da dire se non che abbiamo sentito molti fischi dal fondo perchè evidentemente quando l'audio del Main Stage era spento dal fondo del Campovolo non si sentiva nulla, problema che sembra essere stato risolto di li a poco (noi abbiamo sentito benissimo tutto il concerto, del resto eravamo esattamente nel centro del cerchio). Da qui inizia l'odissea.


Ore 00,00: Fine del concerto, ci avviamo verso l'auto


Ore 00,45: Usciamo dall'area del concerto e arriviamo all'auto.


Ore 00,50: Saliamo in macchina e mi avvio verso l'uscita del parcheggio.


Ore 01,00: Facciamo il primo metro. (Siamo alla fila N°45 del parcheggio)


Ore 02,00: Siamo alla fila 44.


Ore 03,00: Siamo alla fila 42. (Dopo due ore interminabili io e la mia donnina decidiamo che forse è meglio fermarci a riposare un pochino)


Ore 03,10: Usciamo dalla coda, giriamo per il parcheggio in cerca di qualcosa da mangiare e troviamo un baracchino per prendere uno schifosissimo panino (posso) salamella (cruda) e senape (tutto il resto era finito).


Ore 03,15: Ci addormentiamo in macchiana.


Ore 05,10: La mia donnina mi sveglia, è ora di andare ma è ancora tutto bloccato, non vedo la fine, credo che rimarrò li per sempre.


Ore 05,15: Imbocco un varco in una cancellata sfondata durante la notte da qualcuno più impaziente di me, attraverso un campo in terra tutto sconnesso, cerco di non distruggere la macchina e arrivo su un pezzo di asfalto, riesco ad uscire da un cancello divento e mi ritrovo sulla strada bloccata, mi faccio spazio tra il serpentone di auto e prendo la direzione opposta al senso di marcia di tutti, perchè tutti vanno verso l'autostrada e noi invece dobbiamo tornare a Reggio Emilia.


Ore 06,00: Siamo a casa, schiantiamo nel letto e dormiamo come credo di non aver dormito da anni.



Beh, questo è quanto, ma l'emozione e la voglia di Liga mi hanno ripagato della coda e devo ringraziare la mia donnina che mi ha regalato il biglietto per questo evento e stare accanto a lei tra tutta quella gente mi ha fatto stare ancora meglio. Non avrei potuto essere in compagnia migliore, quando ci stringevamo durante le canzoni più toccanti mi sono sentito solo con lei, stretti uno all'altra come fossimo un'unica cosa e null'altro esisteva per me, niente gente, niente pensieri, niente di niente, solo io, lei e la favolosa musica di questo grande artista italiano.


Grazie di tutto, per starmi vicina e farmi sentire vivo ogni giorno di più... mi fai stare bene...

venerdì 9 settembre 2005

Invidia del pene


Una domanda che mi sono sempre posto: Ma l'invidia del pene esattamente che cos'é? E' una cazzo di invidia o un'invidia del cazzo?

 



Non capisco, e poi perchè le donne dovrebbero invidiare il nosto pene, e poi perchè proprio il mio poi??????? Non capisco sai? Quando incontro una donna per strada questa non è che mi guarda con uno sguardo languido, denti che serrano il labbro inferiore e gli occhi che esprimono un misto di rimescolamento interno e eccitazione spasmodica rivolti verso i miei attributi e passandomi a fianco mi sussurra dolcemente: "Mmmmmhhhhhh, che invidia..." Bah, a me non è mai capitato.

 



Ma che c'avranno da invidiare? Ogni volta che siamo contenti per qualcosa di anche solo leggermente sensuale dobbiamo rimanere seduti oppure in piedi ma con le mani in tasca, per nascondere un'impeccabile erezione. Dopo aver fatto sesso con una donna non possiamo andare a fare pipì per almeno 30 minuti a meno di farla nella doccia. Ci sentiamo sempre sotto pressione perchè costretti a dimostrare che tutti i peni conosciuti fino ad ora non erano niente confronto al nostro. E poi è scomodo sto batacchio, se metti gli slip per stare comodo tu è come se andassi in giro con un cartello appeso in fronte con su scritto: "Sotto questi abiti civili sono davvero inguardabile". Se metti i boxer non attillati ti balla dappertutto con il rischio che una seduta troppo avventata su una sedia possa irreparabilmente compromettere la tua sessualità. E poi è davvero impossibile da sopportare, se fa caldo suda, se fa freddo diventa piccolissimo col rischio di incorrere in figuracce storiche, se fa medio non c’è nemmeno l’intrigo di una delle due cose precedenti e quindi non c’è gusto…

 



Per non parlare poi dei casini sessuali derivanti dal pene, ma le donne lo sanno che spessissimo il pene ha un cervello tutto suo? Essere uomo è un po’ come essere schizzofrenico, è come avere addosso sempre un’altra persona che ragiona con sue idee, chiamate “chiodo fisso”, ogni tanto ragioni con il tuo di cervello ma spesso lui prende il sopravvento.

 



Una volta mi sono domandato per che l’uomo fosse così attirato dal seno femminile, beh, mi ha risposto il mio pene dicendomi: “ Ma va che sei proprio scemo tu, non ti ho insegnato proprio niente io? Allora...te lo rispiego... Il seno è come un bersaglio, presente i cerchi concentrici? Tetta, Areola, Capezzolo? Ecco, il seno è il bersaglio e io sono la freccia”.

 



Mmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhh, vedete voi, donne, se vi conviente così tanto invidiare il pene, io non credo, poi sono peni vostri......


P.S. Se qualcuna o qualcuno avesse chiarimenti ve ne sarei assolutamente grato, mi sento mooooolto confuso in merito...



lunedì 5 settembre 2005

Niente di vero tranne gli occhi

Carissimi tutti, eccomi di nuovo qui, in full effect, scusate l'assenza prolungata ma proprio non ce l'ho fatta a scrivere nulla in questi giorni.


Beh, a dire la verità, mi è capitata una cosa incredibile... In questi giorni il destino mi ha parlato, lo sapevo che quello che mi stava capitando tutto intorno avrebbe avuto delle conseguenze, quello che ancora non sapevo era se sarebbe stata una cosa positiva o meno.


Tutto è cominciato quando, quest'estate in Grecia, ho letto l'ottimo secondo romanzo di Giorgio Faletti "Niente di vero tranne gli occhi". Il romanzo mi ha davvero colpito e ne sono rimasto affascinato, mi è piaciuto anche più del primo "Io uccido".


Sono trascorse settimane prima che il destino riprendesse a parlarmi, o meglio, lo ha sempre fatto ma io non me ne sono reso conto, almeno fino al giorno della notizia "Milano: padre uccide figlio con una mannaia" Il delitto è avvenuto a seguito di un litigio fra il genitore e Yuri il ragazzo diciannovenne.


Il nome del ragazzo (omonimo al mio) e il fatto che il padre fosse stato ricoverato in Ospedale a pochi passi da dove lavoro (e quando intendo pochi passi intendo 20 o 30 al massimo) mi hanno fatto riflettere ma ancora non riuscivo a collegare questa faccendo con la mia vita o il romanzo letto in vacanza. Passa la notte e al mio risveglio aprendo gli occhi, noto l'ora sul display della radiosveglia che segna le 6.06, mi alzo non curante della cosa, mi lavo, mi vesto, esco di casa e raggiungo stancamente l'ufficio, passo il badge nel timbratore e l'orologio segna le 7.07, non importa ci rido su. Faccio le mie cosine e poi vado a prendere un caffè, al mio rientro tiro fuori ancora il badge per aprire la porta d'ingresso e l'orologio segna le 8.08.


A questo punto mi rendo conto che non può essere solo un'assurda coincidenza, è qui che inizio a collegare anche la storia del nome del ragazzo e tutto il resto ma ancora il titolo del romanzo non sfiora la mia mente. Passa una giornata abbastanza inquietante in quanto altre volte durante il giorno mi è capitato di vedere la doppia ora sul display di qualsiasi orologio o telefonino, stessa cosa che mi è capitata alle 23.23 a casa mia insieme alla mia donnina.


Ne abbiamo parlato insieme e credo cha la sua espressione volesse dire un qualcosa tra il "Tu sei fuori di testa" e il "Ma va con chi cavolo mi sono messa insieme"...


Il giorno seguente ho lavorato per il reparto dell'Oculistica pediatrica e ho parlato con la Primaria di un possibile intervento agli occhi per correggere la mia miopia...


Occhio


Credo proprio che farò l'intervento, oggi ne vado a parlare meglio con lei, voglio sapere tutto ma proprio tutto in merito, non voglio prendere la cosa troppo alla leggera.


Comunque sia credo che il destino volesse dirmi che aveva un' opportunità per me, non lo so, forse sono solo paranoico e visionario, forse i miei neuroni sono tutti andati, non so decidete voi...........